Chi era Raphael Mechoulam?

In questi ultimi giorni si sta piangendo la perdita di uno dei più grandi scienziati che hanno posto studi sul mondo della Cannabis, in particolare con l’estrazione e lo studio del Δ9– tetraidrocannabinolo (THC) e del cannabidiolo (CBD).

La sua storia

Mechoulam era nato a Sofia, in Bulgaria, il 5 novembre 1930 ed era emigrato con la famiglia in Israele nel 1949, dove ha studiato chimica e biologia. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Weizmann Institute di Rehovot, scrivendo una tesi sulla chimica degli steroidi. Dopo gli studi post-dottorato presso il Rockefeller Institute di New York, è entrato a far parte dello staff scientifico del Weizmann Institute a Rehovot, in Israele. Qui nel 1964 isolò il tetraidrocannabinolo (THC), uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis. Nel 1972 Mechoulam è diventato professore ordinario all’Università Ebraica e nel 1975 è stato nominato Lionel Jacobson Professor of Medicinal Chemistry, ricoprendo il ruolo di rettore dell’università dal 1979 al 1982.
Nel 2022 l’Istituto Yivo per la Ricerca Ebraica di New York ha allestito una mostra sui contributi ebraici alla storia della cannabis, mettendo in evidenza il lavoro di Mechoulam.


La scoperta degli endocannabinoidi

La sintesi dei cannabinoidi ottenuta da Mechoulam lo condusse due decenni dopo alla scoperta del sistema endocannabinoide umano.

In ultima analisi, quello che ha scoperto è che i cannabinoidi si legano a recettori situati in diverse aree del cervello e di altri organi vitali. Questo legame chimico scatena diverse reazioni che possono causare effetti diversi, dai benefici anti-infiammatori alla paranoia.

In definitiva, capì che non è per caso che gli esseri umani usano i cannabinoidi. Nel 1992, ha scoperto che noi produciamo naturalmente i nostri cannabinoidi interni, che sono sostanze importanti per la regolazione dell’umore, del dolore, della memoria e molto ancora.

Nella sua ricerca, Raphael Mechoulam ha anche scoperto un composto chimico che ha chiamato anandamide. L’anandamide è un acido grasso che fa da neurotrasmettitore. Tra i suoi vari effetti benefici è stato dimostrato che contribuisce a sopprimere la proliferazione delle cellule tumorali.


Mechoulam ha meritato un posto d’onore nella scienza della cannabis. Le sue scoperte non hanno solo portato ad una migliore comprensione della pianta di cannabis, ma anche ad una visione più approfondita del corpo umano e dei suoi sistemi.

L’editore scientifico BioMed Central ha intervistato Mechoulam nel 2020, chiedendogli cosa ne pensasse del futuro della ricerca sulla cannabis. Il ricercatore ha affermato che vorrebbe vedere più studi clinici sull’uomo nell’ambito del cancro ed ulteriori esplorazioni del sistema endocannabinoide espanso.

 

 

 

 

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